Ci sono ancora troppo poche ragazze che non scelgono percorsi di studi di tipo tecnico-scientifico.
Secondo la recente indagine “Ragazze e digitale tra opportunità e rischi” di Save The Children, il divario di genere inizia già nella scelta della scuola secondaria. L’interesse per le materie STEM- acronimo dall’inglese Science, Technology, Engineering and Mathematics, in italiano scienza, tecnologia, ingegneria e matematica- delle ragazze si sviluppa intorno agli undici anni ma cala poi in modo sensibile intorno ai 16 anni.
La motivazione particolare è quella della percezione di assenza di pari opportunità nel mondo del lavoro e la spinta quindi a scelte differenti, “più sicure”.
Anche i dati sui laureati confermano le differenze tra ragazzi e ragazze nella scelta universitaria: se, da un lato, le studentesse scelgono le materie scientifiche (sono il 60% dei laureati in Scienza Naturali, Matematica e Statistica), le percentuali scendono precipitosamente per la laurea in Ingegneria (31% delle lauree triennali e 27% nella laurea magistrale) e ulteriormente per le lauree nel campo dell’Information and Communication Technology (il 21% delle lauree triennali e il 14% di quelle magistrali).
Una delle cause di questo divario è rintracciabile nelle caratteristiche dell’educazione, formale e informale, che è alla base della costruzione dell’identità di ragazzi e ragazze: gli uomini vengono visti come portatori di talenti e saperi innati diversi da quelli delle donne, e tale stereotipo di genere influenza quindi la successiva scelta formativa.
Le materie scientifiche e tecnologiche rappresentano, infatti, non solo una via fondamentale verso l’uguaglianza di genere, ma anche verso l’empowerment femminile.
Il mondo delle professioni digitali presenta un trend destinato a crescere: il futuro sarà sempre più influenzato dallo sviluppo delle tecnologie, e l’Italia non può e non deve permettersi di rimanere indietro. Ne deriva che il mercato dovrà necessariamente essere aperto ad una maggiore forza lavoro femminile, altrimenti relegata ad una consistente sottorappresentanza che non solo costituirebbe una pesante sconfitta culturale ma anche una rilevante limitazione al progresso sociale ed economico del nostro Paese.
ROSA DIGITALE è un movimento per le pari opportunità in ambito tecnologico e informatico. ROSA DIGITALE crede fortemente che scienza e tecnologie possano essere utilizzate come strumenti culturalmente, economicamente e socialmente livellanti.
UNA COMUNITÀ DI DONNE, UOMINI, RAGAZZI E RAGAZZE CHE SI IMPEGNA NELL’ABBATTERE LA DISUGUAGLIANZA DI GENERE