19.11.2015
Donne e lavoro

“AVANTI RAGAZZE, AL LAVORO!”

Cara Valeria,

ascoltando la voce di tua madre che chiedeva “solo” di ricordarti per la persona splendida che eri, ti rivolgiamo un pensiero affettuoso e dolce.

E’ molto importante che la tua memoria venga tenuta viva così come deve essere ricordato il tuo impegno verso il sociale e gli studi che hai realizzato sulla condizione femminile nel mondo del lavoro. Nel 2013 fu pubblicato un articolo con i risultati del tuo studio sull’ occupazione femminile in Francia e in Italia dal titolo “Avanti Ragazze, al lavoro!”.

Bellissimo titolo che ci esorta a onorare la tua memoria mantenendola più viva che mai. Nel tuo studio, infatti, analizzavi che in due paesi simili dell’Europa come Francia e Italia, per popolazione, aspetti culturali e per organizzazione del lavoro, nel 2011 il tasso di occupazione delle donne di età compresa tra i 20 e i 64 anni era, infatti, del 65% in Francia, contro il 50% in Italia. Sempre nel 2011, l’indicatore congiunturale di fecondità era di 2 figli per donna in Francia, mentre in Italia di appena 1,4 (ISTAT, 2012).

Concludevi la tua analisi con il risultato che a bassi tassi di attività professionale femminile si coniugano bassi livelli di fecondità e che “se da un lato, infatti, l’Italia fatica a raggiungere l’obiettivo, sancito dal trattato di Lisbona, di un’occupazione femminile al 60%, si nota che anche in Francia, paese assai più performante, l’occupazione delle donne sia ancora sensibile all’età e al numero di figli presenti nel nucleo famigliare. E’ per questo motivo che appare auspicabile una maggiore condivisione delle responsabilità familiari e professionali tra le donne e gli uomini in entrambi i paesi”

Grazie Valeria

http://www.neodemos.info/allez-les-filles-au-travail-2/