Tra tanti vecchi e nuovi giochi da proporre sotto l’albero, c’è ancora il caro e vecchio GIOCO dell’OCA in edizione speciale, al tempo del coronavirus, con tante regole e regolette che, sicuramente, le bambine e i bambini più piccoli hanno capito, ma che in forma di gioco, diventa ancora più istruttivo e meno noioso.
È un GIOCO dell’OCA speciale quello ideato dalla Prof.ssa Paula Benevene, docente di Psicologia del lavoro e delle organizzazioni, e dalle studentesse del corso di laurea magistrale in Psicologia Maria Vittoria Bigliardo, Mirifique Icyimanishaka e Paola Mazzarone.
Un board game creato come strumento educativo per insegnare attraverso il gioco e il divertimento, concetti e comportamenti altrimenti di difficile comprensione per i più piccoli.
«Mettiamo questo gioco a disposizione di tutti, gratuitamente», spiega la Prof.ssa Paula Benevene. «Tutti noi ci abbiamo lavorato gratuitamente - aggiungono Bigliardo, Icyimanishaka e Mazzarone - divertendoci e mettendo in pratica gli insegnamenti appresi a lezione. Insieme abbiamo realizzato un gioco da tavolo educativo e vogliamo renderlo disponibile per chiunque ne abbia bisogno: genitori, insegnanti ed educatori».
Il gioco segue il tradizionale meccanismo del Gioco dell’Oca e necessita di almeno due giocatori, di cui, idealmente, almeno uno è un adulto. Se possibile, si consiglia di stampare il tabellone e utilizzare un dado tradizionale a sei facce che, se non disponibile, può essere realizzato a mano su un foglio di carta. Ogni casella presenta testi, ed eventualmente disegni, che riguardano nozioni e comportamenti virtuosi(che permettono al giocatore diavanzare)o pericolosi (che invece fanno retrocedere il giocatore).
