13.09.2015
Salute della donna

LA SALUTE DELLE DONNE

Ieri a Trento, agli Stati Generali delle Donne, si è parlato anche di salute delle donne e di diseguaglianze di genere e salute.

Dalla Carta di Ottawa per la promozione della salute-1986-:

  • Le condizioni e le risorse fondamentali per la salute sono: Pace, Abitazione, Istruzione, Cibo, Reddito, Ecosistema stabile, Risorse sostenibili, Giustizia sociale, Equità
  • Le persone non possono raggiungere il loro pieno potenziale di salute se non sono capaci di controllare quei fattori che determinano la loro salute. Ciò va applicato in egual misura agli uomini e alle donne

Da questi principi è seguita l’analisi rilevata in Trentino e  l’intervento di Violetta Plotegher- Vicepresidente Regione Trentino Alto-Adige- sulle diseguaglianze di genere e salute, secondo la quale:

  •   Alla base delle diseguaglianze di salute nella popolazione vi sono fattori sociali modificabili con precise SCELTE POLITICHE
  •   Condizioni di lavoro, livello di istruzione, distribuzione del reddito, comportamenti, cultura e stili di vita, accesso ai servizi sanitari e disparità di trattamento, sono i principali determinanti di salute. Secondo studi accreditati i servizi sanitari influiscono solo per il 15% sulla longevità della popolazione
  •  I determinanti sociali di salute influiscono in modo diverso sugli uomini e sulle donne e per promuovere la salute della popolazione è fondamentale tenere SEMPRE presente l’appartenenza di genere. Questo va a beneficio sia delle donne che degli uomini

LA NOSTRA NON E’ UNA SOCIETA’ FAVOREVOLE ALLA SALUTE DELLE DONNE

Le donne dedicano molto del loro tempo al prendersi cura della vita e della salute dei componenti della famiglia. Questi compiti sono stati sminuiti e sottovalutati senza comprendere che sono necessari per le generazioni future e che caratterizzano non un genere, ma l’essere umano RESPONSABILE. Il doppio carico di lavoro, soprattutto per la mancanza di servizi e per un insufficiente ripartizione dei carichi all’interno della famiglia, mette maggiormente le donne a rischio di povertà e comporta rischi elevati di salute. Anche l’ambiente domestico è luogo di lavoro non esente da rischi.

Tra le più importanti cause di malattia e mortalità per le donne c’è la violenza di genere. Persiste un clima culturale dove il corpo delle donne è venduto e posseduto alla stregua di un oggetto. La femminilizzazione della povertà è spesso in relazione allo sfruttamento della prostituzione. Particolare attenzione è necessaria per la salute delle donne migranti e rifugiate che sono più vulnerabili rispetto alla popolazione autoctona. Servono per loro strategie di prevenzione e modalità di cura dedicate e un servizio di mediazione culturale.

Nel nostro paese lo spostamento del primo parto più in avanti con l’età non favorisce la salute della donna  e dei bambini: si considerano ancora poco le influenze dell’organizzazione sociale e del mercato del lavoro sulla natalità e si coltiva l’illusione di poter superare ogni limite attraverso la tecnologia riproduttiva.

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