La crisi economica dovuta all’epidemia da Covid-19 grava in particolar modo sulle DONNE e per questo è ancora più importante ottenere la cancellazione della Tampon tax in tempi brevi.
Cos’è la Tampon tax?
E’ l’IVA del 22% sugli assorbenti INDISPENSABILI a tutte noi DONNE, almeno una volta al mese. Iva del 22% come su tutti i beni di lusso.
In Italia, infatti, gli assorbenti sono considerati beni di lusso e la “Tampon tax” rappresenta una vera e propria forma di violenza economica che colpisce le donne: ad oggi, in tutto l’occidente, il nostro paese è uno tra i pochi a non essere ancora intervenuto in maniera incisiva per abbattere questa discriminazione.
Qui la petizione da firmare.
-Non ci sono i soldi. Non c’è copertura.- Questa la “ragione” con cui il Parlamento italiano, lo scorso anno, ha bocciato la richiesta di abbassare l’IVA dal 22 al 5% su assorbenti, tamponi e prodotti per l’igiene mestruale. Anche se poi è arrivato un contentino di tipo ambientalista che ha concesso il 5% sui prodotti biodegradabili e compostabili. Un mercato che vale lo 0,4% del totale. Poche donne li usano e, parlando dei compostabili, non tutti i Comuni hanno gli impianti di trasformazione. E quindi finiscono nei cassonetti.
Ridurre dal 22% al 5% l’IVA sugli assorbenti. È questa la richiesta che è stata portata in Parlamento in occasione della giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.
Qui l’appello di WEWORLD
