19.02.2018
Helianthus Val di Sole

LE MADRI COSTITUENTI

Tra le 21 madri costituenti, elette per la prima volta nel 1946 nella storia dell’Italia e che presero parte all’Assemblea Costituente che aveva il compito di redigere la Costituzione della Repubblica Italiana, anche Angelina Merlin, detta Lina. Si diploma maestra e, successivamente, s’iscrive all’università e si laurea in lingue e letteratura francese. Insegna fino al 1926, quando viene allontanata dall’insegnamento per essersi rifiutata di prestare il giuramento fascista. Nel 1919 s’iscrive al Partito Socialista. Nel 1926 è arrestata e condannata a 5 anni di confino in Sardegna; tornata libera, in seguito a un’amnistia, si trasferisce a Milano, dove nel 1933 sposa il medico socialista Dante Gallani e dove partecipa prima alla lotta clandestina antifascista e poi all’organizzazione dell’assistenza ai partigiani attraverso i Gruppi di Difesa della Donna.

E’ tra le fondatrici dell’Unione Donne Italiane e dirigente del Partito Socialista. Nel 1946 viene eletta all’Assemblea Costituente nelle liste del Partito Socialista. Entra nella “Commissione dei 75”, che ha il compito di redigere il testo della Costituzione. Viene eletta in Parlamento per tre legislature e a lei si deve la legge per l’abolizione delle cosiddette CASE CHIUSE, n. 75/1958. Questa legge, che fa emergere nel dibattito arretratezze culturali e falsi moralismi, la renderà oggetto di attacchi ingiuriosi e di pesanti sarcasmi. Nel giugno del 1961, Merlin restituisce la tessera del partito, in dissenso con la linea politica del Partito Socialista Italiano a suo parere troppo subordinata a quella del Partito Comunista. Negli ultimi anni della sua vita continua a interessarsi alle problematiche sociali. Nel 1974 assume la carica di vice presidente del Comitato nazionale per il referendum sul divorzio, dichiarandosi a favore dell’indissolubilità del matrimonio.

ART. 3 della Costituzione Italiana

-Il principio generale di eguaglianza davanti alla legge- :

Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. E’ compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese.

Angelina Merlin detta Lina : Pozzonovo (Pd), 1887- Padova, 1979