06.05.2016
Helianthus Val di Sole

LO SPRECO DI TALENTI

Tra le varie analisi sul mondo del lavoro femminile Maurizio Ferrera ha scritto- La fotografia del mercato del lavoro diffusa dall’Istat segnala una tendenza preoccupante: l’occupazione femminile è ferma. Anzi, nel mese di febbraio

quasi 50.000 donne sono diventate inattive per «scoraggiamento».

Difficile trovare un posto, ma ancor più complicato conciliare le esigenze familiari con un eventuale lavoro. Le donne che restano intrappolate nella famiglia sono 2,3 milioni. Il 40 per cento possiede un diploma superiore o una laurea: uno spreco enorme di abilità e talenti. Soprattutto al Sud, dove risiede quasi la metà delle scoraggiate.

Sui circoli virtuosi del lavoro femminile si discute ormai da un decennio.

Banca d’Italia stima che se l’Italia avesse il tasso di occupazione medio dell’Unione Europea il Pil farebbe un balzo in avanti di 7 punti.

 Eppure niente. È vero, abbiamo una struttura produttiva particolare: piccole imprese dove una maternità può creare seri problemi, un’economia dei servizi ancora poco sviluppata. I pregiudizi e gli stereotipi di genere, le pratiche discriminatorie sono ancora molto diffuse e radicate-.

Serve una nuova agenda di governo per il lavoro femminile

Simona Sforza ha ripreso quest’analisi con alcune considerazioni più generali. In particolare sullo spreco dei talenti:

Spreco che non interessa a nessuno di coloro che riducono la conciliazione/condivisione all’arte di arrangiarsi. Manca la cultura d’impresa, manca il coraggio di scelte radicali, di adoperare strumenti tecnologici innovativi o di giornate aziendali “solidali”. Parliamo di cose serie, di quante chiedono flessibilità (che non significa schiavismo) e ricevono come risposta un invito alle dimissioni. Grandi, medie e piccole aziende, la situazione non cambia se non c’è la giusta sensibilità. Parliamo di quante si vedono sbattere la porta in faccia quando chiedono un part-time per un familiare malato. Sì, nemmeno se chiedi di lavorare 6 ore per un periodo circoscritto ti viene consentito.-

La porta è aperta e non si ha scelta

Quante donne si sono trovate in questa situazione?

Per saperne di più:

http://27esimaora.corriere.it/author/maurizio-ferrera/

https://simonasforza.wordpress.com/