19.09.2019
Helianthus Val di Sole

Perché così tanti uomini incompetenti diventano leader?

E’ il titolo di un libro tempestivo e provocatorio, in cui l’autore-Tomas Chamorro-Premuzic – pone due potenti domande:

perché è così facile per gli uomini incompetenti diventare leader?

E perché è così difficile per le persone competenti – specialmente le donne competenti – avanzare?

Titolo originale: “Why Do So Many Incompetent Men Become Leaders?: (And How to Fix It)”, della prestigiosa Harvard Business Review Press, già pubblicato a febbraio 2019.

Prima di addentrarci in un terreno minatissimo, è necessaria una premessa: l’autore è un uomo, Tomas Chamorro-Premuzic, “Chief Talent Scientist” del Manpower Group, oltre che professore di psicologia del Business alla Columbia University e molto altro: un profilo professionale che lo mette quindi al riparo da accuse di pregiudizi femministi, per quanto le sue posizioni a favore delle donne siano piuttosto forti.

Il presupposto di partenza del libro è quello di un’amara quanto disincantata constatazione:

la scelta di un leader viene di solito fatta dalle aziende, piuttosto che da cittadini o da una comunità, preferendo caratteristiche che poi male si addicono all’effettivo esercizio del potere.

Si confonde infatti la sicurezza con la competenza, per cui le qualità più premianti per chi aspira a diventare un leader sono soprattutto quelle di una certa arroganza che indica un elevato livello di autostima fino alla presunzione. Viene scomodato Freud, a tale proposito, che affermava come i “followers” siano attratti dal più narcisista di tutti sul quale viene riversato l’amore che non riescono a provare per sé stessi.

Lo stereotipo del leader ideale finisce quindi troppo spesso con l’impersonare caratteristiche ai limiti dei disturbi della personalità. Così capi psicotici, egoriferiti, dispotici, tirannici, piuttosto che istrionici o machiavellici sono sempre più frequenti, mentre persone effettivamente capaci, motivatrici, trascinatrici, visionarie, umili, empatiche sono una rara eccezione tra i leader.

Ed è a questo punto del ragionamento che Chamorro-Premuzic osserva come

i leader incompetenti siano di solito soprattutto uomini.

Certo, donne leader incompetenti ce ne sono, ma i dati quantitativi sono chiari nell’indicare che di leader inadeguati uomini ce ne sono molti, ma molti di più. Troppi di più.

Non bastasse, per rincarare la dose, l’autore fa ricorso alla letteratura scientifica per ricordare come sia stato oramai ampiamente dimostrato che gli uomini abbiano mediamente maggiori capacità delle donne di ottenere posti da capo, ma che queste abbiano, viceversa, maggiori capacità di esercitare efficacemente il ruolo del leader. Una generalizzazione necessaria a ricordare come, per quanto non ci siano differenze biologiche, i modelli formativi familiari diversi per maschi e femmine finiscono con lo sviluppare caratteristiche e capacità differenti.

QUI per continuare a leggere l’articolo di Giovanna Badalassi.