Si è svolta sabato 23 settembre a Bolzano la marcia delle donne contro la violenza, organizzata dalle varie associazioni che quotidianamente offrono alle donne, della provincia autonoma di Bolzano, servizi di accompagnamento per uscire in sicurezza dalla violenza.
Tantissime donne di tutte le età si sono date appuntamento a Bolzano, piazza tribunale, per marciare e chiedere più sicurezza, più risorse economiche e più servizi per tutte le donne. In particolare viene richiesto, a gran voce, un futuro in cui il rifugio delle donne di Bolzano ottenga finalmente una struttura permanente.
La manifestazione è stata organizzata anche per promuovere un cambio culturale, affinché si arrivi a una società in cui la violenza contro le donne non sia più tollerata, agita e impunita.
Erano presenti anche tante famiglie, bambine e bambini e uomini che hanno marciato insieme per esprimere solidarietà alle donne e contro la violenza di genere.
Sono innumerevoli gli episodi di violenza sulle donne che, giornalmente, sono alla ribalta della cronaca.
La strage delle donne non si ferma e l’Alto Adige non è immune da questi fenomeni.
Attualmente a Bolzano è operativo il punto di contatto contro la violenza sulle donne, gestito dalla cooperativa GEA. Il punto di contatto contro la violenza è un punto accessibile al pubblico a cui le donne in situazioni di violenza e terzi possono rivolgersi per ottenere informazioni e sostegno.
Il Punto di contatto contro la violenza si rivolge principalmente alle donne che stanno vivendo o hanno vissuto situazioni di violenza psicologica, fisica, sessuale, economica, maltrattamenti, abusi o stalking nelle loro relazioni interpersonali, di coppia, familiari, lavorative o in altri contesti sociali.
Dal 2021 sono offerti corsi di formazione specifici per il personale del pronto soccorso e alle forze dell’ordine; inoltre ci sono vari pacchetti di formazione per gli operatori sanitari.
Fonte: Frauen marsch GEA | Bolzano | Facebook