30.11.2023
Giornate internazionali | Varie | Violenza contro le donne

Giornata storica

Il 25 novembre scorso, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, si sono radunate nelle piazze delle più grandi città italiane, migliaia e migliaia di donne per protestare contro la violenza sulle donne.

E’ stata una giornata storica per le battaglie delle donne. Una grande giornata di mobilitazione pacifica e di denuncia contro la violenza di genere e la violenza contro le donne espressa in tutte le sue forme e per protestare contro i femminicidi che sono aumentati, rispetto soltanto a qualche giorno fà, e contro la mattanza delle donne che continua incessantemente giorno dopo giorno.

Non solo una marea di donne a Roma e Messina organizzate da NON UNA DI MENO, ma anche a Milano, Torino, Napoli, Genova, Parma, Ravenna e in tanti altri luoghi a protestare, urlare la propria rabbia contro gli uomini violenti e, a fare rumore con i mazzi di chiavi, che testimoniano come l’autore delle violenze sulle donne, nella stragrande maggioranza di casi, abbia le chiavi di casa.

Secondo l’Istat, infatti:

-Le forme più gravi di violenza sono esercitate da partner, parenti o amici. Gli stupri sono stati commessi nel 62,7% dei casi da partner, nel 3,6% da parenti e nel 9,4% da amici. Anche le violenze fisiche (come gli schiaffi, i calci, i pugni e i morsi) sono per la maggior parte opera dei partner o ex. Gli sconosciuti sono autori soprattutto di molestie sessuali (76,8% fra tutte le violenze commesse da sconosciuti).-

Una marea di donne che si sono organizzate il 25 novembre, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, in maniera pacifica, allegra e festosa come le donne sanno fare, per protestare e urlare la propria rabbia nei confronti del  sistema patriarcale.

E se la parola patriarcato non piace ai maschi, perchè adesso si comincia a fare ironia e a sfottere anche su questa parola, allora chiamatelo come volete, perchè la sostanza è la stessa: SISTEMA DI POTERE DEI MASCHI SULLE DONNE.

Che significa? Possibile?

Sì, possibile!

POTERE DEI MASCHI SULLE DONNE. E’ un dato di fatto in tutti gli strati della società. Davanti agli occhi di tutti.

PATRIARCATO. Dovunque.

E’ possibile perchè assistiamo alle  forme di linguaggio odierne che continuano incessantemente a svilire e mortificare la figura della donna.

E’ possibile perchè le donne continuano a guadagnare meno degli uomini.

E’ possibile perchè ancora oggi un giovane maschio può sentirsi svilito dalla laurea conseguita da una giovane donna. Qui per leggere alcune valutazioni da parte di esperte sulle cause del femminicidio di Giulia Cecchettin.

Possibile ancora oggi nel 2023? Eh sì! Possibile soprattutto che un giovane ma anche vecchio maschio, oppure maschio di qualunque altra età, (dato indifferente per gli autori di femminicidi, perchè ammazzano le donne comunque…) non tolleri e non sopporti i successi, i traguardi, la libertà e l’autodeterminazione di una donna e reagisca come un cavernicolo.

E ammazza la donna che non soccombe. Come l’ammazza?

Per quello che riguarda il numero dei femminicidi nel 2023, sempre con l’analisi di NON UNA DI MENO, l’assassino ammazza 34 volte con un coltello. E non si ferma con una, due o tre coltellate, perchè, ricordiamocelo sempre donne, il maschio ha più forza di noi.

Ma continua con decine e decine di coltellate.

Poi l’assassino dei femminicidi ammazza 27 volte con un’arma da fuoco (anche qui è indifferente se l’arma è denunciata o meno) perchè l’assassino riesce a procurarsela, in ogni caso.

E, poi, gli assassini ammazzano le donne con un’accetta, un batticarne, una corda, con un’automobile in corsa, con le mani, strangolando la vittima e, appena il 28 novembre scorso, con una mazza da cricket.

Lo scorso 25 novembre è stata una giornata storica per le donne, per le femministe, e non solo, italiane. Una marea di donne si è riversata nelle piazze italiane per protestare contro la cultura del dominio maschile sulle donne. Una marea di donne che è dappertutto e che non si fermerà.

Una marea di donne che non ha alcuna intenzione di arretrare, in nessun ambito sociale. Perchè i diritti delle donne sono diritti umani!

BASTA violenza sulle donne!

Il clima sociale nel nostro paese è cambiato negli ultimi tempi, in seguito al femminicidio di Giulia Cecchetin e, in seguito, alla denuncia forte e coraggiosa della sorella Elena Cecchettin che chiede, a gran voce, una rivoluzione educativa e culturale,  di continuare la battaglia  per l’emancipazione delle donne e contro la cultura patriarcale.

E ciò ha innescato uno dei dibattiti più importanti che si siano tenuti nel nostro paese sul tema della violenza di genere. In questo momento tutto contribuisce a tenere alta l’attenzione sui temi delle donne  per far sì che ci sia un reale cambiamento nella cultura del nostro paese.

Il 25 novembre scorso è stata una giornata storica per le donne italiane. Forza donne!

 

Fonti:

https://nonunadimeno.wordpress.com/2023/11/23/perche-il-25n-non-sara-una-piazza-neutra/

https://www.istat.it/it/violenza-sulle-donne/il-fenomeno/violenza-dentro-e-fuori-la-famiglia/numero-delle-vittime-e-forme-di-violenza

https://tg24.sky.it/stories/cronaca/femminicidi-italia/index.html