27.09.2018
Helianthus Val di Sole

IL MONDO DEL LAVORO

Il mondo del lavoro presenta ancora troppi ostacoli, fra i quali un manifesto e sottile sessismo.

Un rapporto McKinsey del 2011 rivela come gli uomini vengano promossi in base al loro potenziale, ovvero sulla fiducia mentre le donne vengono promosse solo quando i risultati ottenuti dimostrino INEQUIVOCABILMENTE le maggiori performance dei colleghi maschi. 

Oltre che dalle barriere esterne, erette dalla società, le donne sono ostacolate da barriere culturali ormai interiorizzate. Spesso si mettono loro stesse in secondo piano in tanti modi, con piccole e grandi cose, con la mancanza di fiducia in se stesse, non facendosi sentire e tirandosi indietro quando dovrebbero farsi avanti.

La cultura del perfezionismo inculcata alle donne le rende insicure e timorose, la segregazione millenaria le pone in posizione di disagio di fronte ai ruoli pubblici ed al potere, che sono interiorizzati dalle donne come disdicevoli e poco femminili.

C’è quindi anche un imperativo categorico per le donne, che è quello di farsi avanti, di credere in se stesse, di avere coraggio e di non temere le sconfitte.

 

Il governo di un territorio ha bisogno di tutte le energie disponibili e di valorizzare le migliori risorse, senza distinzioni di genere.

 

È un dato di fatto che fino ad oggi, si sono utilizzate prevalentemente le risorse maschili ed è ancora un dato di fatto che le cose non stiano andando per nulla bene.

Chiedere maggiore attenzione e maggiore spazio per le competenze femminili non è solo giusto sotto il profilo democratico, ma è conveniente sotto molti aspetti, a cominciare da quello economico, oltre alla ormai assodata positiva correlazione tra tasso di occupazione femminile e tasso di fertilità: le donne fanno più figli nei territori dove lavorano più e meglio. “La piena integrazione, economica, sociale e politica, delle donne è il passo più importante che un Paese o un’azienda possa compiere per incrementare la propria competitività.” 

Le donne sono la metà della forza lavoro, o della potenziale forza lavoro, di ogni nazione. Essere un Paese florido e competitivo richiede l’accesso alla riserva di lavoratori con la migliore istruzione. Se un Paese si priva della metà della sua potenziale forza lavoro, si mette fuori gioco da solo.” (Alec Ross)

 

Sintetizzando si può affermare che la non piena occupazione femminile causi:

• decrescita della natalità e squilibri demografici

• aumento delle disparità in tutti i settori

• crescita troppo lenta del Pil

• riduzione della qualità del lavoro