09.06.2020
Helianthus Val di Sole

Il ruolo dell’EDUCAZIONE per il rilancio sociale ed economico italiano

A proposito di scuole ancora chiuse, e, più in generale, delle difficoltà a garantire le riaperture con tutte le misure di distanziamento e di sicurezza per milioni di studenti e studentesse, e per tutto il personale della scuola, in questa fase 3 della pandemia del coronavirus, è stato presentato un documento alla Ministra dell’Istruzione dalla Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO.

 La Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO ha, infatti, promosso la costituzione di un gruppo di esperti con l’obiettivo di elaborare un documento di riflessione sul contributo che una riforma del sistema educativo può dare al rilancio sociale ed economico nel nostro paese.

Il gruppo di esperti ha articolato la propria riflessione in venti principi e azioni per la scuola del futuro, Al centro della riflessione vi è la necessità di investire maggiormente nel sistema scolastico e nella sua autonomia, ridisegnando il quadro complessivo dei cicli di scolarizzazione e istruzione. L’architettura dei percorsi di studio deve essere coerente con gli obiettivi del Paese, valorizzando il ruolo dell’istruzione tecnica superiore e affrontando il problema dell’orientamento universitario e del suo collegamento con il mondo delle imprese.

Il Comitato, guardando al superamento della crisi pandemica, rileva che il riavvio delle attività didattiche così come delle attività produttive, in un contesto globale di trasformazione dei mercati, impone una nuova e più intensa riflessione sulla scuola come perno di un sistema sociale e come risorsa fondamentale per lo sviluppo. Il documento pone particolare attenzione proprio al rapporto tra scuola, università, formazione permanente e inserimento nel mondo del lavoro.

L’iniziativa della Commissione si colloca nel quadro dell’obiettivo 4 dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite sullo Sviluppo Sostenibile, che stabilisce la necessità di assicurare un’istruzione di qualità, permanente ed inclusiva.