22.01.2018
Helianthus Val di Sole

La parità di salario tra uomo e donna è legge in Islanda

L’Islanda è diventata il primo paese al mondo a rendere obbligatoria per legge la parità di stipendio tra uomo e donna. Dal 1 gennaio 2018 le aziende e gli uffici pubblici con più di 25 impiegati dovranno dimostrare con una serie di documenti che le dipendenti sono pagate quanto i loro colleghi, altrimenti saranno puniti con un’ammenda.

Non è la prima volta che l’Islanda promuove misure che ribadiscono l’uguaglianza tra uomo e donna, e i diritti umani uguali per tutti. Al punto che negli ultimi nove anni è stata al primo posto della lista dei paesi più avanti nella parità di genere stilata dal World Economic Forum. A differenza dell’Italia all’82esimo posto in questa graduatoria che si basa su partecipazione alla crescita economica, risultati accademici, salute e partecipazione alla politica.

L’Islanda – un paese da imitare – vanta una legislazione esemplare a difesa della gender equality e dei diritti delle donne, varando una serie di provvedimenti volti a diminuire le discriminazioni di genere sul territorio nazionale. La prima legge è stato il cosiddetto Act on Equality and Equal Rights. La seconda impone alle aziende di avere almeno un 40% di donne nei loro organi direttivi. La legge, la prima nel mondo che postula la parità di genere anche a livello contributivo, costituisce un passo avanti di estrema importanza nella piccola, vitale democrazia già considerata il paese più femminista e piú pro-gender equality del pianeta. Un punto dolente, denunciato dalla attuale premier stessa e da molte intellettuali di rilievo era infatti la sopravvivenza di disparità retributive ai danni delle donne, a pari incarico e qualifica. Adesso con l´entrata in vigore della legge varata nel marzo scorso dal Parlamento, in cui quasi il 50 per cento dei legislatori sono donne, le autorità effettueranno controlli sistematici in ogni azienda e istituzione. E qualsiasi datore di lavoro dovesse essere sorpreso a non rispettare la parità, anche e soprattutto sul piano retributivo, sarà punito con pesanti multe.

http://www.fondazionebellisario.org/divario-genere-si-allarga-mondo/