C’è ancora tanto lavoro da fare per superare gli stereotipi di genere.
La violenza contro le donne è un fenomeno complesso e per comprenderlo e contrastarlo in modo efficace va considerato il contesto delle norme sociali e culturali in cui si sviluppa.
Alcuni modelli culturali influenzano le opinioni che le persone hanno nei confronti della violenza contro le donne e in particolare quelle relative ai ruoli di genere e ad alcuni stereotipi rispetto alle relazioni familiari.
Secondo gli ultimi dati ISTAT, pubblicati nel 2019 e riferiti al 2018- prima della pandemia da coronavirus- concernenti gli stereotipi di genere è, per esempio, ancora diffuso lo stereotipo del successo nel lavoro più importante soprattutto per l’uomo.
Lo stereotipo più comune è quello inerente il successo nel lavoro; infatti il 32,5% delle persone tra i 18 e i 74 anni si dichiara molto o abbastanza d’accordo sull’affermazione che per l’uomo, più che per la donna, sia molto importante avere successo nel lavoro.
L’opinione che gli uomini siano meno adatti a occuparsi delle faccende domestiche è il secondo stereotipo (31,4%), seguito dalla convinzione che sia soprattutto l’uomo a dover provvedere alle necessità economiche della famiglia (27,9%).
Meno radicata, invece, l’idea che in condizioni di scarsità di lavoro, i datori di lavoro dovrebbero dare la precedenza agli uomini rispetto alle donne (16,1%). Solo l’8,8% ritiene che spetti all’uomo prendere le decisioni più importanti riguardanti la famiglia.
Tra gli altri dati del report e guardando alle opinioni sulle singole affermazioni, non risaltano grandi differenze tra uomini e donne, con alcune eccezioni. Gli uomini sono più convinti che debbano essere loro a prendere le decisioni in famiglia (il 10,7% è molto o abbastanza d’accordo contro il 7,1% delle donne) mentre le donne sostengono che per l’uomo è più importante avere successo nel lavoro rispetto alle donne (34,7% di donne e 30,3% di uomini). Solo per i titoli di studio più bassi la differenza s’inverte: sono molto o abbastanza d’accordo il 45,3% delle donne contro il 49,6% degli uomini.
E, per quanto riguarda la violenza sulle donne, tra gli altri dati,
persiste il PREGIUDIZIO che addebita alla donna la responsabilità della violenza sessuale subita. Addirittura il 39,3% della popolazione ritiene che una donna è in grado di sottrarsi a un rapporto sessuale se davvero non lo vuole. Anche la percentuale di chi pensa che le donne possano provocare la violenza sessuale con il loro modo di vestire è elevata (23,9%). Il 15,1%, inoltre, è dell’opinione che una donna che subisce violenza sessuale quando è ubriaca o sotto l’effetto di droghe sia almeno in parte responsabile.
C’è ancora tanto lavoro da fare per superare gli stereotipi di genere.
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