06.11.2023
Helianthus Val di Sole | linguaggio di genere | Varie

Un caro ricordo

Apprendo con tristezza la morte di Giovanna Covi, e qui colgo l’occasione per ricordarla e ringraziarla per il suo prezioso insegnamento,  il suo esempio e la sua vicinanza in qualità di componente della commissione provinciale pari opportunità di Trento negli anni in cui proposi e realizzai il progetto dal titolo- Ben_Essere Donna in Montagna: Donna in Val di Sole- di cui lei fù una delle relatrici.

Giovanna Covi è stata docente di Lingua e Letterature Angloamericane  e Studi di Genere presso l’università di Trento e l’ho conosciuta anni fà andando spesso ad ascoltare  le sue lezioni all’università di Trento e le sue presentazioni soprattutto riguardo temi come il contrasto alla violenza di genere e l’educazione alla relazione di genere. Progetto di educazione alla relazione di genere nelle scuole che  fu portato avanti dalla provincia di Trento per qualche anno e poi cancellato.

Ho imparato molto da Giovanna Covi e, anche se all’inizio ho nutrito un timore riverenziale in qualità di docente, è stata  lei a smorzare questa mia titubanza con semplicità e con uno scatto di fotografia che mi hanno sorpresa e convinta della sua disponibilità, in qualità di componente della commissione pari opportunità di Trento.

Disponibilità che ho raccolto con gioia, ancora una volta, quando, all’interno del progetto -Ben_Essere Donna in Montagna: Donna in Val di Sole-, progetto che ha avuto il sostegno della commissione provinciale pari opportunità di Trento e il patrocinio della Presidenza del Consiglio della provincia autonoma  di Trento, con Giovanna Covi abbiamo concordato il tema di una delle serate proposte in un’ottica di genere dal titolo:

Parliamo di parole: cosa e come dire e non dire? La comunicazione oggi.

Ohhh, le parole! Quanto possono fare e non fare!

E la sola idea di portare una serata in Val di Sole a parlare di linguaggio inclusivo, paritario e al passo dei tempi fu una delle scommesse più belle che potevo fare in quei tempi.

  • In Val di Sole?
  • In montagna?
  • Tra lupi e orsi?

E’ vero: la Val di Sole non brilla certo per inclusività e nemmeno per parità.

Di generi, s’intende. E non c’è parità in nessun altro campo, nemmeno all’orizzonte.

E non brilla nemmeno per la ricercatezza delle parole e del linguaggio. In senso metaforico, capito?

Ma qui, in Val di Sole, ho avuto una splendida occasione e l’ho colta anche e grazie a Giovanna Covi.

Nel corso di quella serata sulla comunicazione di genere, organizzata dall’associazione Helianthus, Giovanna Covi ha analizzato come il linguaggio e l’uso delle parole nella lingua italiana abbiano avuto dei cambiamenti , più o meno recepiti, nelle varie fasi storiche. Ha poi proposto una esercitazione rivolta al pubblico intervenuto che, con carta e penna, ha usato parole di genere neutro e non, stimolando così una riflessione più ampia e un bel dibattito sulle parole e sul linguaggio proposti e veicolati dai mass media. Si è poi passati a parlare di come l’uso di determinate parole, immagini, comportamenti condizionino l’interpretazione e il pensiero; cambiare le parole, le immagini, i comportamenti significa, quindi, cambiare lentamente i pensieri ad esse legati.

E, in conclusione, in ogni contesto tener conto delle differenze di genere aiuta ad avere ambienti di lavoro inclusivi, dove tutte le persone possano esprimere al meglio le proprie capacità professionali, portando energia e nuove idee.

Che bella serata Giovanna ci hai fatto trascorrere e che splendido esempio d’insegnante ci hai trasmesso.

Grazie ancora Giovanna e fai buon viaggio.